Nave Romana A
Il relitto di Albenga rappresenta uno dei più famosi ritrovamenti di età romana conosciuti nel Mediterraneo. Era una nave da carico di grandi dimensioni, 40 metri di lunghezza, a vela e con un carico di anfore per il trasporto del vino dalla Campania ai mercati della Francia meridionale e della Spagna oltre a vasellame di vario genere. Era il 1925 quando un pescatore del luogo, Antonio Bignone, trovò tra le sue reti alcune anfore. La scoperta destò interesse da subito, ma fu necessario attendere sino al febbraio 1950 per un primo tentativo di recupero, in quanto il relitto è adagiato a 40 metri di profondità e ad 1 miglio circa dalla costa. Il professor Nino Lamboglia, a bordo della nave "Artiglio", riuscì a recuperare in poco meno di un mese oltre 700 anfore, dando il via ad un campagna di scavi sommersi condotta in modo sistematico, la moderna "archeologia subacquea". Purtroppo all'inizio furono utilizzati strumenti inadeguati, tra cui una benna meccanica, che arrecarono dei danni irreparabili al carico della nave. Le ricerche che si sono susseguite negli anni hanno permesso di ampliare le conoscenze sulla nave ed il recupero di molto materiale tra cui elmi in bronzo ed oggetti di uso personale dell'equipaggio. Il carico, infatti, è ricchissimo ed in perfetto stato di conservazione nonostante la datazione delle anfore risale intorno al 100 a.C. Le anfore erano stivate con il tipico sistema delle navi onerarie romane e l'aspetto sorprendente è che le anfore pesino vuote circa 21 kg e che il loro contenuto era di 26 litri, per un peso complessivo di circa 45 kg. La nave aveva una portata di oltre 450 tonnellate ed è, ancora oggi, uno dei più grandi relitti di navi onerarie romane conosciute nel mar Mediterraneo.
Museo Navale Romano
Istituito intorno al 1950, è ospitato nel seicentesco Palazzo Peloso-Cepolla nel centro storico di Albenga. Una grande sala è stata dedicata interamente al ritrovamento della nave romana con foto d'epoca e reperti storici, tra cui una parte del fasciame e la ricostruzione della sezione maestra con le anfore disposte in posizione di stivaggio. Per maggiori informazioni, visitate il sito internet del museo.
Oggi il carico di questo relitto è visitabile solamente nelle date di apertura "straordinaria" stabilite dal Ministero dei Beni Culturali, previa prenotazione anticipata direttamente al nostro diving center.